mangio poco o troppo? il problema è l’amore

L’anoressia e la bulemia  sono disturbi psicopatologici del comportamento alimentare Cosa c’è in genere dietro a questi disturbi? Si potrebbe cominciare a rispondere a questa domanda generica e complicata dicendo che non si mangia soltanto per sostentarsi, mangiare è un’attività carica di simboli e con essa esprimiamo la nostra relazione con il mondo.
Quindi la persona affetta da disturbi alimentari racchiude in se molte delusioni amorose, affettive e relazionali e la psicoterapia è lunga e difficile per tutto il carico di rapporti negativi che spingono la paziente a chiudersi, invece che chiedere aiuto e ad allontanarsi invece che andare verso “l’altro“.
Queste malattie sono anche chiamate “le malattie dell’amore“. Spesso le ragazze giovani, dopo una delusione amorosa, o a causa di un grosso conflitto con la mamma e poche attenzioni dal parte del padre, cominciano a perdere la stima per loro stesse. Il loro disagio si riflette e viene manifestato con la mancanza totale o quasi di alimentarsi, oppure con delle grandi abboffate che generano sensi di colpa e vomito autoindotto.
Parte della responsabilità è anche da attribuire  alla tv e ai giornali, perché propongono modelli di bellezza e perfezione. Il messaggio è chiaro: “se sei magra, sei anche bella, stimata, ricca e famosa come una top model“.
A questo proposito mi ha colpito un articolo del Corriere delle Sera:  “Modella brasiliana stroncata dall’anoressia. Carolina Reston aveva 21 anni: pesava 40 chili per 1,74 di altezza.“
L’articolo spiegava che la Reston, dopo la sua ultima sfilata in Giappone, è stata ricoverata in ospedale a causa di un’insufficienza renale. Di lì a poco il quadro clinico si è ulteriormente complicato per l’insorgere di una forma di setticemia, un’infezione contratta per lo stato di deperimento fisico in cui si trovava (la sua pressione oscillava tra 30 e 50).
Dopo la morte della giovane, la madre non riesce a darsi pace. Ai microfoni di Globo Tv, ripresa poi dal Tg2, ha espresso tutto il suo strazio ma anche il senso di colpa per essere arrivata in ritardo: “E’ importante prestare attenzione ai primi sintomi per salvare i nostri figli“ ha detto in lacrime, rivolgendosi ai genitori che combattono la stessa battaglia. “Quando l’ho vista per l’ultima volta mi sono spaventata. E’ sempre stata ossessionata dal peso, ma adesso sembrava malata, tant’è vero che anche l’agenzia per la quale lavorava ultimamente, «L’Equipe» di San Paolo, l’aveva messa in trattamento da uno psichiatra, ma lei spesso non andava alle sessioni, perché temeva che non la chiamassero più se riprendeva qualche chilo“.
Il caso di questa giovane donna, poco più che ragazza, e di sua madre straziata dalla perdita ma anche dal vedere come i problemi oserei dire psicofisici le stavano portando via la figlia, mi sembra una testimonianza forte per poter dire alle ragazze: non sognate di essere uguali alle top model! Ognuno di noi ha la propria corporatura e la deve mantenere costante per essere sana, solo se rispettiamo e manteniamo sano il nostro corpo saremo in grado di ricevere e trasmettere l’amore e le attenzioni che è cibo dell’ interiorità di ogni essere umano.

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