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Intervista a Zoe Rondini, autrice del romanzo Nata Viva, su www.associazionelibroaperto.it

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Oggi vi presentiamo una scrittrice che ha pubblicato il suo primo romanzo Nata Viva, una storia dai tratti biografici con un tema forte e attuale: le difficoltà legate ad un problema alla nascita e ad un grave lutto, difficoltà che hanno condizionato la sua vita. A lei la parola.

– Ciao Zoe e ben venuta nel nostro sito; prima di formulare le domande prendo sempre informazione sui nostri autori, cerco di scoprire almeno in parte la persona che potrei avere di fronte. La tua vita non è stata di certo facilissima, da qui nasce il tuo libro Nata Viva, vuoi essere tu a parlarci di questo libro e del perché di questa scelta?
Ciao Tiziana e grazie di avermi “ospitato“ nel tuo sito con questa intervista.
Il mio libro “Nata viva“ è un breve romanzo di formazione, non è un saggio pedagogico  sulla disabilità. E’ vero che parlo anche del mio handicap ma non è l’argomento principale.

Lo stile di scrittura è rapsodico, semplice, minimalista, spesso ironico ed autoironico, a volte volutamente pungente, ma sempre leggero e scorrevole. Questo, penso,  lo rende adatto a tutti: lo possono leggere i ragazzi dalla scuola media in poi, le maestre, le insegnanti di sostegno, i genitori, i nonni.
Ci sono molte tematiche serie ed anche altre più leggere e divertenti che appartengono a molte persone, non solo a i disabili; ne cito volentieri alcune: l’esperienza della scuola ed episodi che oggi si possono definire di “bullismo“ (quando andavo a scuola io ancora non si usava questa parola), la voglia di gestirsi da sola il tempo libero, proprio come tutti i miei coetanei.  Parlo delle vacanze al mare, del  viaggio più bello che ho fatto – quello a New York – , c’è la mia famiglia,  c’è raccontato il rapporto con i parenti, l’intesa speciale tra me e la mia nonna materna. Ci sono i giochi e le favole di mia madre, la complicità tra me e mia sorella Fiore ed il rapporto di quando eravamo bambine. C’è la scoperta che ho fatto pian piano da grande di un nonno attento, premuroso e simpatico con il quale ho trovato sempre più argomenti per arricchire il nostro dialogo. Ci sono io, i miei pensieri, le cose che a voce non ho mai detto. C’è tanto da leggere tutto di un fiato.
Poco prima di mandare il libro a varie case editrici, ho fatto una scelta che si è rivelata molto importante: cambiare tutti i nomi dei personaggi con dei nomi inventati; anche il mio è un nome d’arte! Così facendo ho potuto raccontare tutto quello che pensavo senza preoccuparmi di offendere alcune persone o limitarmi per paura delle conseguenze. Questo escamotage mi ha fornito un’incredibile libertà per raccontare tantissime vicende dal mio punto di vista; ritengo di non aver mai espresso la verità assoluta su certi avvenimenti ma ho sviscerato  i miei pensieri, la mia visione su fatti e persone che mi circondano senza limitazioni o preoccupazioni e già diversi lettori mi hanno confermato che sono riuscita a rendere il racconto universale, in quanto anche loro si sono ritrovati nel loro essere stati bambini pestiferi, adolescenti a volte incompresi, adulti con molti sogni già realizzati e molti ancora da realizzare. È stato bello ascoltare queste impressioni da persone normo-dotate: sono riuscita a parlare di tanti personaggi della mia vita – non solo di me  – e non solo di chi ha un handicap motorio!
Nata viva è edito dal Gruppo Albatros nella collana Nuove Voci, è stato scritto da Zoe Rondini, la prima edizione risale ad aprile 2011. È possibile ordinarlo presso tutte le librerie d’Italia o comprarlo on-line su tutti i siti che vendono libri

– C’è un messaggio che intendi trasmettere con la tua storia?
Il titolo Nata viva secondo me ha due significati: il primo è legato alla mia nascita che è stata difficile e diversa dai normali parti; infatti ho avuto un’asfissia neonatale di quasi cinque minuti: quasi miracolosamente sono sopravvissuta e sono viva.
Il secondo – che è anche il messaggio del mio racconto-  a mio avviso vuole testimoniare  che nella vita non basta vivere o sopravvivere.  Ogni persona deve impegnarsi al massimo per superare gli ostacoli, la noia, la depressione, i lutti che spesso avvengono nella vita di tutti. Ma con fatica, tenacia, riuscendo anche a ridere dei propri limiti e  problemi,  si riesce a vivere la vita e non semplicemente a restare vivi!

– Nel tuo libro parli di tante piccole battaglie che per te sono state la tua vita quotidiana; pubblicare anche questo libro ha di certo rappresentato una bella vittoria, che cosa ti senti di dire a quanti hanno vissuto o vivono tutt’oggi esperienze come la tua?
Io e Matteo (mio consulente letterario), ci siamo posti molte volte questo interrogativo mentre lavoravamo  sull’ultima stesura del romanzo. Innanzitutto abbiamo riflettuto sulla mia fortuna – nella sfortuna –  di essere seguita e incoraggiata dalla mia famiglia sotto molti punti di vista. Sono consapevole che non tutte le persone disabili hanno abbastanza grinta e tutte le opportunità per perseguire le proprie passioni, manifestare le proprie idee, portare avanti le loro piccole, grandi battaglie  per poter vivere la loro vita il più “normale“ possibile. Ma mi sento di dire che è una questione molto difficile e delicata. Le persone che sono accanto alle persone disabili, che siano della famiglia, della scuola o degli istituti, dovrebbero avere l’accortezza di valorizzare le capacità dell’individuo con cui si relazionano e nello stesso tempo le persone disabili dovrebbero avere la grinta, il coraggio, la volontà – a seconda dei livelli – di cercare di migliorarsi e di avere voglia di modificare la propria condizione di partenza.

– Scrivere è stato un modo per esorcizzare la tua esistenza in questi anni, chi è oggi Zoe Rondini e come vive questa esperienza editoriale?
È vero che la scrittura mi ha aiutato a superare tanti momenti difficili, soprattutto nell’età adolescenziale.  Oggi Zoe Rondini è una ragazza di trent’anni felice perché ha conquistato diverse mete che si era prefissata negli anni.
Di certo, il traguardo più importante che mi ha gratificata moltissimo è stata la pubblicazione di questo romanzo.  L’esperienza editoriale mi ha consentito e mi consente tuttora di organizzare e diversificare le presentazioni, a seconda dei destinatari e del tipo di pubblico. Mi offre l’opportunità di conoscere altri scrittori esordienti, frequentare ambienti letterari, partecipare a concorsi e premi nazionali di letteratura, ottenendo anche dei riconoscimenti concreti da esperti del settore. E naturalmente, non per ultimo, rilasciare interviste in televisione, radio o via web. A proposito di importanti apprezzamenti, sono stata particolarmente colpita dal leggere una bella recensione del mio libro su una rubrica de “L’Avvenire“!
Negli ultimi anni ci sono state altre tappe fondamentali per raggiungere un discreto grado di indipendenza. Sicuramente, tra queste,  la libertà che è derivata dalle mie scelte di prendere la patente di guida poco dopo la maturità (subito dopo i 18 anni) e l’ andare a vivere da sola all’età di 21 anni.  Successivamente, il conseguimento della laurea triennale in Scienze dell’educazione e della formazione presso La Sapienza di Roma, ha rappresentato un’enorme fonte di felicità.

– A quale pubblico è rivolto il tuo libro?
Nata viva è destinato ad un pubblico molto eterogeneo; lo stile semplice, ironico, rapsodico lo rendono una lettura adatta ai ragazzi delle scuole medie. E’ adatto per i genitori, per le insegnanti e le presidi che lavorano con i giovani. Lo vorrei consigliare alle ragazze e i ragazzi nati come me nei primi anni ’80, così possono fare un tuffo nel passato tra giochi e cartoni animati preferiti. È un racconto anche per i nonni, per riflettere, ridere, divertirsi e per leggere alcune pagine ai nipotini più piccoli!

– Il mondo editoriale è molto difficile è avverso soprattutto per gli emergenti, quali sono state le tue difficoltà se ci sono state?
Prima ancora di pubblicare con il Gruppo Albatros, avevo provato anche con altre case editrici, piccole e medie. Nessuna di queste si è dimostrata interessata a pubblicare l’opera di  un autore esordiente. In Italia, credo ci sia ancora molta chiusura rispetto al valorizzare un’opera letteraria, e all’atteggiamento sincero – da parte delle casi editrici –  di diffusione e promozione della stessa, quando si tratta di un esordiente. Ho voluto pubblicare con il Gruppo Albatros, perché è una delle poche case editrici a scommettere sugli esordienti, chiedendo in cambio un investimento iniziale. Mi è poi capitato più di una volta, quando inviavo la lettera di presentazione dell’opera  a riviste letterarie e simili, di sentirmi rispondere che la loro scelta era quella di non recensire libri di autori che avevano pubblicato la loro opera a pagamento. Nessuno si è preoccupato e credo si preoccupi di valutare il curriculum e i contenuti dell’opera letteraria, a prescindere da questa scelta di campo un poco ideologica.
Fortunatamente Nata viva è riuscita in poco tempo ad avere un buon successo di vendita e di critica, arrivando finalista a diversi concorsi letterari.

– Hai altri progetti per il futuro, vuoi parlarcene?
In seguito alla pubblicazione di Nata viva io e Matteo Frasca, mio consulente letterario non che carissimo amico, stiamo portando avanti due progetti molto interessanti: il primo  consiste in una serie di incontri in due scuole medie in provincia di Viterbo. In questi incontri raccontiamo dei fatti di vita reale e leggiamo dei brani tratti dal libro. È entusiasmante vedere il grande interesse e la partecipazione dei ragazzi che si manifesta prima nella loro completa attenzione e disposizione all’ascolto, e poi,  nelle molte domande alle quali ho sempre risposto in piena onestà e senza esitazione. È  stata anche una piacevole  sorpresa che tanti alunni, di loro iniziativa mi hanno chiesto dove potevano acquistare il libro; questi incontri infatti non volevano avere uno scopo divulgativo per il libro, erano più mirati a sensibilizzare i ragazzi su alcune tematiche e far capire che con la volontà si possono abbattere non tutti, ma parecchi limiti!
Il secondo progetto al quale mi sto dedicando, sempre insieme a Matteo, consiste nella stesura di una sceneggiatura teatrale ispirato al libro che andrà in scena a Roma fra circa un mese. Anche qui c’è la speranza che da due repliche ci sia la richiesta di farne altre a scopo pedagogico per gli alunni di due scuole superiori di Roma. Per ora sono un po’ scaramantica e non mi sbilancio a parlare del nostro spettacolo ma presto pubblicherò le date e tutte le informazioni sul mio sito internet www.piccologenio.it

– Vuoi segnalarci qualche link su dove acquistare il tuo libro e conoscerti meglio?
Sì ecco, potete conoscermi meglio navigando tra le pagine del mio sito internet www.piccologenio.it [2]
E’ un sito che unisce tematiche sociali ad argomenti di cultura ed hobby. C’è una categoria interamente dedicata al mio libro; ho già inserito la sinossi, vari articoli, le mie interviste, le informazioni per acquistarlo e molto altro.

Inoltre altri siti dove trovare Nata viva sono:

www.ilfiloonline.it/index.php [3]
www.deastore.com/libro/nata-viva-zoe-rondini-gruppo-albatros-il-filo/9788856743036.html [4]
www.ibs.it/code/9788856743036/rondini-zoe/nata-viva.html [5]
www.bol.it/libri/Nata-viva/Zoe-Rondini/ea978885674303/ [6]
libri.dvd.it/altri-generi/nata-viva/dettaglio/id-3309930/ [7]
www.libreriauniversitaria.it/nata-viva-rondini-zoe-gruppo/libro/9788856743036 [8]
www.amazon.it/Nata-viva-Nuove-voci-Rondini/dp/8856743035 [9]

Il libro si può ordinare in tutte le librerie d’Italia, è già presente nei seguenti punti vendita:

-Libreria Manzoni, Viale Parioli 16L (Roma)
-Libreria Fahrenheit P.zza Campo de’ Fiori, 44 (Roma) libreriafahrenheit451@yahoo.com
-Libreria Il Filo, Via Basento 52 (Roma)
-Libreria Mdd Bookshop via Ascanio Sforza, 37 (Milano)
Inoltre è possibile ordinarlo direttamente alla casa editrice scrivendo a:
ordini@ilfiloonline.it
o per comunicazioni relative alla distribuzione in libreria l’indirizzo e-mail è:
distribuzione@gruppoalbatros.com

– Vuoi aggiungere qualcosa che non è stato detto?
Dopo la laurea triennale in “scienze d’educazione e della formazione“ mi sono iscritta alla laurea magistrale in “editoria e scrittura“ nella speranza che una buona preparazione teorica mi possa agevolare nella scrittura e che questa mia passione si trasformi in un lavoro. Tutto il mio corso di studi si è svolto a La Sapienza.
Prima di Nata viva ho scritto molti articoli su tematiche sociali, problemi legati all’handicap, argomenti pedagogici, ma anche recensioni di film, libri, etc.
Ho collaborato con diversi siti, blog, quotidiani on-line ed anche con la rivista dell’Opera Montessori“ La Vita dell’infanzia“

Grazie di essere stata nostra ospite, auguri per tutto e buona lettura a tutti.

Intervista a cura di Tiziana Cazziero