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Il massaggio Yoni e Lingam per scoprire noi stesse/i

Sono tante le persone che mi chiedono se con il rituale tantrico si può godere. In molti articoli ho parlato della storia e la filosofia (millenarie) del rituale che collega e lascia esprimere il corpo, la mente e l’anima. Oggi vi parlerò del massaggio degli organi genitali che, in molti casi, è legato al rituale tantrico e serve a risvegliare la Kundalini. E’ bene ricordare che nel Tantra non c’è nulla di obbligatorio, per questo trovo utile suggerirvi di chiarire i desideri e le aspettative con chi effettuerà il massaggio con dedizione e preparazione.

Cominciamo dalla Yoni! Per noi donne, l’orgasmo interno ed esterno viene considerata un’esperienza molto salutare, poichè allenta le tensioni del corpo e della mente, dona l’opportunità di connettersi con la propria essenza più profonda e di vivere appieno il piacere. Ciò detto vale per persone normodotate e con disabilità.

Se vissuto in modo consapevole, l’orgasmo può aprire a stati di espansione della coscienza e attivare i chakra superiori.

Uno degli strumenti migliori a nostra disposizione per liberare il massimo potenziale orgasmico della donna è di sicuro il massaggio della zona genitale, interna ed esterna, detto anche massaggio della Yoni.

Il termine Yoni deriva dal sanscrito e significa luogo sacro: nelle discipline orientali le parti intime femminili sono infatti, considerate spazi estremamente privati e sacri poiché permettono la creazione, laddove l’energia suprema si trasforma e permette il concepimento.

Questa visione, in occidente, purtroppo si è un po’ persa soprattutto tra i più giovani a discapito del piacere femminile.

Ma scopriamo tutti i segreti e i benefici del massaggio yoni. Esso può essere utilizzato per riequilibrare l’energia che gravita tra mente, corpo e spirito, una sorta di stabilizzatore capace di risvegliare  tutti e sette i  chakra, il piacere e offrire un maggior benessere  alla donna.

Questo particolare massaggio può essere associato al  rituale tantrico. Anch’esso ha una storia molto antica e proviene dall’India e dalla Cina: fin dall’antichità, era infatti considerata una modalità per ritrovare l’equilibrio femminile mediante una pratica capace di risolvere emozioni troppo forti e blocchi. Ciò che oggi si effettua in intimità, un tempo veniva eseguito nei Templi dei Tantra dove era eseguito dai Daka: sommi sacerdoti. Si tratta di una stimolazione diversa e completa che, in genere fa raggiungere un orgasmo più lungo e intenso.

L’interno della vagina è innervato da oltre 800 fibre nervose che interferiscono profondamente con più di 15000 terminazioni dell’area del bacino. Questa connessione nervosa così marcata, fa sì che eventuali tensioni trattenute nella parete vaginale possano riflettersi su tutta la zona delle pelvi e a lungo andare creare contratture e infiammazioni delle anche, basso addome e zona lombare.

Preliminari

Prima di approcciare una zona così intima come la muscolatura vaginale, è opportuno rilassare lo stato generale della donna che sta per ricevere un massaggio della yoni.

Si potrebbe preparare per lei uno spazio adeguato con candele, incenso, musica rilassante e quant’altro per predisporla al rilassamento.

Massaggio yoni le cinque tecniche

Perché dovresti provare lo yoni massage

Ma soprattutto lo Yoni Massage ci fa conoscere meglio come siamo fatte e come funzioniamo, per questo può aiutare la masturbazione e  ad affrontare la vita sessuale in un modo più piacevole e consapevole anche i parner maschili dovrebbero esserne a conoscenza per fa sentire la donna più che appagata.

Il massaggio Lingam per un benessere totale

Il massaggio Lingam è un trattamento di derivazione tantrica che agisce attraverso la stimolazione dell’area genitale maschile al fine di espandere le sensazioni ad essa collegate, migliorandone la sensibilità, portando ad una maggiore consapevolezza delle proprie emozioni e ad un più forte radicamento psicofisico.

Il massaggio passa attraverso la natura esplosiva del piacere che, nella nostra vita quotidiana, resta canalizzato nei primi chakra, senza possibilità di uscire. Questi impedimenti danno vita a blocchi di energia e blocchi emotivi.

Di cosa si tratta

In sanscrito la parola “lingam” sta a indicare l’organo sessuale maschile, chiamato anche “bastone di luce”, ed  è un vero e proprio rituale: coinvolgendo diverse parti del corpo dell’uomo (il cui culmine è proprio nella zona genitale), infatti, viene stimolata e favorita una maggior presa di coscienza e consapevolezza della parte, per il raggiungimento di una più ampia percezione del piacere e delle varie sensazioni che si possono provare a livello fisico, così da migliorarne la sensibilità e incrementando la propria percezione psicofisica.

Se eseguito con sapienza e dedizione, questo massaggio può migliorare  la propria personale intimità e quella di coppia.

Le fasi del  massaggio lingam e i benefici nel dettaglio:

Affinché il massaggio Lingam produca tutti i suoi benefici è indispensabile che venga eseguito in maniera corretta, da un operatore o operatrice preparati. Il massaggio Lingam, come il massaggio Yoni, può essere associato al rituale tantrico, ma non è una regola, quindi è bene informarsi prima.

Con il massaggio Lingam “l’energia della Kundalini[1] [1]”,  si  diffonderà su tutto il corpo donando un piacere intenso. Il massaggio lingam è un massaggio esclusivamente per l’uomo, mentre lo yoni è per la donna. Se fatto nel modo giusto insegna come intensificare il piacere e aiuta a ridurre alcuni problemi come la prostatite e la sterilità.

Leggi anche:

La potenza del Serpente [2]

Scopriamo il piacere femminile e lo squirting con Maura Gigliotti [3]

L’educazione sentimentale e sessuale per un “Durante e Dopo di Noi” più sereno [4]

Come godo. Guida avventurosa al piacere femminile [5]

 

Contatti: e-mail: zoe.rondini@gmail.com [6], oppure mi potete scrivere in privato sulla pagina Facebook ZoeRondiniAutrice [7] o sul profilo Istagram [8]

[1] [9] La Kundalini è l’energia vitale, potente, è legata alla sessualità, all’innamoramento ed alla nostra creatività. Tale forza spesso rimane dormiente nell’area del primo chakra che porta il nome sanscrito di Muladhara, ovvero chakra della radice, dove affluisce la vita.