Benessere ed armonia per corpi e menti

Tantra e assistente sessuale nel nostro paese. È ancora utopia vivere l’amore e la sessualità in modo completo.

Attraverso il massaggio Tantra, il corpo ritrova l’armonia tramite il rilassamento e l’eccitazione dei sensi. L’intento principale è quello di sviluppare una maggiore consapevolezza sia in chi lo offre, sia in chi lo riceve, migliorando la reciproca padronanza dei desideri e delle emozioni. Chi offre il massaggio, dona il proprio amore incondizionato all’altra persona. Chi lo riceve dovrebbe pertanto porsi in una condizione di totale fiducia, liberando la mente dai pensieri e dalle aspettative, favorendo l’attivazione dei propri sensi. Nel massaggio Tantra, è essenziale abbandonarsi all’attimo presente, un dolce ed eccitante momento in cui trovare la serenità e il piacere nella loro dimensione più nobile e pura. Consigliato ai single ma anche ad alcune coppie dove c’è molta intesa e si vuole ritrovare o provare in un modo diverso l’armonia e la complicità.

I 3 PRINCIPI DI APPLICAZIONE DEL MASSAGGIO TANTRA

 Come ogni altra tecnica di massaggi orientali, anche il Tantra presenta i suoi principi.

 1) Essere con la mente, con il corpo e con l’anima nell’attimo presente, senza distrazioni. Per arrivare a questo stato d’animo è importante concentrarsi sul proprio respiro, rendendolo più profondo. Il massaggio inizia proprio da una profonda e lenta respirazione e dalla visualizzazione dei chakra.

 2) La mano dovrebbe rimanere a completo contatto con il corpo del ricevente, in modo da disegnarne le sue forme sia con le dita che con il palmo.

 3) I movimenti vanno eseguiti in un armonioso flusso continuo, in modo che ogni gesto perfezioni il precedente e allo stesso tempo prepari il successivo movimento. Il massaggio Tantra è fatto da scivolamenti, strofinamenti, carezze, con variazioni di pressione, durata e ritmo. Durante il massaggio è possibile parlare, di tanto in tanto, con la persona trattata in modo da rassicurarla in caso fosse un po’ tesa, favorendo il rilassamento. Questo massaggio è un’opportunità per aprirsi, sia per chi lo offre, sia per chi lo riceve. Rilassa molto e apre i cuori. Con il Tantra è possibile scoprire nuove emozioni, nuovi orizzonti per la vita personale o di coppia.

  L’ESECUZIONE

 II massaggio esplora e stimola tutte le zone del corpo: schiena, gambe, piedi, braccia, mani, gli organi riproduttivi, collo, testa, e viso vengono accarezzati con pressioni leggere, eseguite con strofinamenti circolari, dolci, rilassanti. Il ricevente, poiché viene massaggiato dappertutto, deve essere nudo, tenendo eventualmente coperte solo quelle zone del corpo che al momento non sono trattate. Anche il massaggiatore o la massaggiatrice, può decidere di offrire il massaggio da nudo. Il massaggio agli organi riproduttivi ha delle tecniche specifiche per il trattamento del maschio (Tantra Lingam) e della femmina (Tantra Yoni): per scoprirle, non dovete fare altro che chiedere il supporto di un esperto massaggiatore o massaggiatrice Tantra e provarle di persona!

 Chi offre di massaggiare, rimane seduto accanto al ricevente, concentrandosi sul proprio respiro, iniziando poi a far scivolare le mani lungo il corpo, più e più volte in ciascuna delle zone da trattare. Questi scivolamenti, oltre ad eccitare, aumentano la capacità di percepire il proprio corpo sviluppando maggiormente i sensi. Una volta terminato di massaggiare la parte posteriore del corpo, toccherà alla parte anteriore o viceversa. Durante il massaggio, non manca la stimolazione dei Chakra, centri di energia ove scorre, secondo la tradizione del Tantra, lo spirito umano. Ciò porta grande equilibrio e benessere, senso di leggerezza, defaticamento, è un ottimo trattamento per corpo e mente. Le tecniche del massaggio sono così importanti? Le prime volte che si eseguono le tecniche del massaggio Tantra, così come spesso avviene nell’apprendimento di altri stili di massaggio, è probabile che l’attenzione sia rivolta soprattutto nel cercare di eseguire correttamente le tecniche piuttosto che fare del proprio meglio per soddisfare la persona che si ha dinnanzi. Non è molto importante ricordarsi tutti i passaggi, tutti i movimenti. E’ invece importante, soprattutto per il principiante, eseguire le tecniche con sincerità e spontaneità, concentrandosi di più sulla persona che si sta massaggiando. Con la pratica e col tempo, tutti i movimenti del Tantra diverranno spontanei, naturali, non più così calcolati o forzati. Tutti i movimenti del Tantra seguono la Via della Natura, una natura che abbiamo dentro di noi e che attende di affiorare in tutto il suo splendore. Con il tempo e l’esperienza, tecnica e sensibilità si fonderanno assieme e ci si potrà lasciare trasportare unicamente dalle sensazioni del massaggio.

 ORIGINI E FILOSOFIA DEL TANTRA

 La parola Tantra significa “trama“, riferendosi alla creazione di un tessuto, oppure anche “rituale“. I primi testi della dottrina tantrica risalgono al VI e VII secolo d.C. Derivante dal buddhismo, la filosofia del Tantra, è col tempo entrata in contatto con altre dottrine che hanno contribuito a renderla come è oggi. Fra queste dottrine è presente l’induismo vedico, l’islamismo arabo, il taoismo cinese e lo scintoismo giapponese. Il mondo occidentale, entrò in contatto con questa filosofia solo nel XX secolo. Il Tantra è una corrente filosofica che si prefigge di far raggiungere all’essere umano, attraverso un sentiero basato sull’esperienza personale, uno stato di coscienza superiore. Come avviene nel buddhismo, si cerca di arginare il dolore psicologico attraverso il raggiungimento di una completa e lucida visione di sé stessi, ottenendo il controllo rilassato (non solo per mezzo del massaggio) dei propri desideri e la facoltà di amare pienamente la vita. Il Tantra pone l’esperienza umana al di sopra della passiva accettazione di una qualunque visione cosmica che spieghi il significato della vita e che finirebbe per limitare l’espressione individuale. Mirando all’evoluzione personale, i praticanti del Tantra si concentrano sulla realtà dei sensi, impegnandosi ad espandere la loro percezione, liberando la mente dai pregiudizi e osservando le varie manifestazioni della realtà.

 I BENEFICI E LE MIE OSSERVAZIONI

 Con il massaggio Tantra, è possibile migliorare il rapporto di coppia, grazie a una più ampia scoperta delle proprie potenzialità naturali. Il Tantra sviluppa i sensi, sia fisici che intuitivi della persona che si impegna in questo percorso. Indicato anche per i single, i disabili, per chi non vuole o non riesce ad avere una relazione stabile. L’empatia che il massaggiatore deve avere con il cliente, la grazia e la dolcezza misti all’erotismo sono essenziali per questo tipo di massaggio, e questo mi porta a pensare che sarebbe uno step fondamentale per la figura dell’assistente sessuale per disabili.  Lo potrebbero imparare anche molti partener, soprattutto uomini un po’ maldestri… esso offre una carta in più per raggiungere un piacere intenso e duraturo. Inoltre è importante ricordare che ci vuole una lunga e rigida preparazione e non tutti i “professionisti“ sanno svolgere adeguatamente questo tipo di massaggio.

 Vi propongo una testimonianza toccante del rapporto speciale tra un’assistente sessuale, un ragazzo disabile e la madre. Forse il Tantra è utile in questa professione per accompagnare e completare le coccole e le attenzioni di queste operatrici professioniste visto che sia le assistenti sessuali sia i massaggiatori tantrici usano, a diversi livelli massaggi, dialogo e coccole :

TESTIMONIAZA DI UN’ASSISTENTE SESSUALE PER DISABILI

 “Ciao, sono ELISABETTA scrivo per raccontarti la mia esperienza con un ragazzo disabile.

 Mi occupo di massaggi (riflessologia plantare). Sono stata chiamata dalla mamma di questo ragazzo che al tempo aveva 25 anni, lo chiamerò MASSIMO, per mantenere il suo anonimato . La sua disabilità è dovuta ad un incidente motociclistico molto grave. Mesi di coma e paresi a metà corpo.

 Ho iniziato a lavorare su di lui quando era ancora in coma vigile e nell’arco di qualche anno, con l’aiuto di altri specialisti, dalla psicologa alla logopedista e il fisioterapista, siamo riusciti a rilassare il suo corpo per stare da solo in carrozzina. La sua mente è molto attiva, conserva una buona memoria, dotato di un intelligenza emotiva molto spiccata, sensibile e brillante nelle battute. Ha recuperato molto a livello mentale, meno a livello fisico. Non riesce a stare in piedi perchè ha paura, è molto rigido, le gambe le muove ma non avendo muscolatura fa fatica a sorreggersi e questo alimenta la sua paura. Nel corso degli anni abbiamo instaurato una bella confidenza e simpatia, tra massaggi conditi di chiacchere, abbracci, sorrisi.

 Durante le mie sedute, da quando è stato un grado di comunicare anche solo coi gesti , ha sempre mostrato il desiderio di toccarmi, aveva voglia di contatto oltre quello che potevo dargli.

 E quando ha potuto esprimersi a parole mi ha chiesto esplicitamente se poteva toccarmi dovunque, e magari fare anche altro!

 Parlando con la mamma di questo suo bisogno, ci siamo rese conto che serviva una donna, in modo sottile lei stessa mi chiese di permettergli qualcosa di più, ma ovvio io non potevo, mi sentivo a disagio, a rimettergli sempre a posto le mani, è stata una situazione difficile, provavo dispiacere per lui e nello stesso tempo capivo le sue necessità.

 Si è addirittura parlato di portare Massimo in Svizzera, ma sempre la morale e l’imbarazzo hanno vinto su questo pensiero.“

 Forse c’è da rivedere le “regole“ di queste operatrici e riconoscerne l’operato, in Italia siamo abbastanza indietro su tutto ciò!

 Massimo adesso ha 40 , è parzialmente autosufficiente, ha sempre bisogno di essere assistito e non credo sia mai stato aiutato sotto l’ aspetto sessuale.

 Ogni tanto lo incontro, non si è più parlato di questo argomento, anche lui come molti disabili nel nostro paese… viene distratto con altre attività che lo impegnano molto, è un ragazzo sereno, intelligente, seguito con amore da tutta la sua famiglia, ma l’aspetto sessuale credo sia rimasto cosi, un desiderio, un segreto nel suo cuore, un bisogno della sua carne, che resterà tale.

 Ora io non sono nessuno per dire cosa va fatto e cosa no, ma sono certa che se lui avesse potuto scegliere al tempo mi avrebbe detto si, …..portami da una bella donna per fare l’amore, per sentire l’amore fisico, per godere di un corpo che non sia solo il mio, per appagare ciò che mi manca, non posso chiedere alla mamma di portarmi lei.

 Forse adesso lui è cambiato e non ci pensa più, ma forse anche no. È giusto che un disabile debba non pensare all’amore, al sesso, all’erotismo ed alla passione?

 Non so a cosa poi porterebbe dargli la possibilità di farlo, forse innescherebbe meccanismi che lo porterebbero a desiderare sempre più spesso quei momenti e non so a che punto quindi sarebbe gestibile poi la situazione per la famiglia, o addirittura se lui potrebbe soffrirne, avendo provato una cosa che non può avere quando vuole…

 Trovare un equilibrio tra le due situazioni sarebbe l’ideale.

 Personalmente credo sia necessario aiutarli anche sotto questo aspetto, donna o uomo che sia, il come farlo solo uno specialista può dirlo.

L’assistente sessuale può e deve essere una figura in grado di interagire  con gli altri specialisti che si occupano di disabilità.

Grazie.“

 Vi lascio alle riflessioni che i due argomenti trattati possono aprire.

 

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