Il bacio può essere considerato la più grande forma di comunicazione che esiste.
Venne inventato dai cavalieri medioevali con lo scopo di capire se le mogli avessero bevuto mentre loro erano alle crociate. Fortunatamente il bacio non è rimasto circoscritto al consumo di alcool, ma ha preso piede.
Un bacio può essere delicato, amichevole, triste, conclusivo, simpatico, educato, invitante, passionale, devastante o distaccato.
Può essere usatoper trasmettere qualsiasi tipo di messaggio si desideri, specialmente in amore.
Il bacio però è soggettivo, ciò che piace ad una persona non farà necessariamente lo stesso effetto ad un’altra. Baciate dunque nel modo in cui vorreste essere baciati, in maniera che il vostro partner possa capire ciò che desiderate. Se inizia a baciarvi nella maniera giusta, ditegli quanto vi è piaciuto e mostrategli che vi sentite alquanto eccitati. In fondo il bacio serve anche ad avviare l’eccitazione sia maschile sia femminile.
Ci sono persone che baciano e coccolano benissimo ma poi nel rapporto sessuale si rivelano poco durevoli e poco capaci di far provare l’estasi al partner, cosa fare? A volte il tempo aiuta a raggiungere quell’intimità ed empatia necessarie che faranno suonare i due strumenti all’unisono, altre volte il dialogo, le spiegazioni, i messaggi non verbali, gli aiuti per capire cosa piace lasciano il tempo che trovano ed allora la coppia scoppia!
E’ stato teorizzato che una donna decide nei primi 5 minuti di incontro con un uomo se ci sarà un seguito con lui.
Se un uomo è attratto da una donna e scopre che lei è una pessima baciatrice probabilmente il rapporto sessuale “verrà ugualmente consumato“ , mentre una donna che scopre un uomo essere un pessimo baciatore probabilmente deciderà di non spingersi oltre.
È riduttivo, tuttavia, descrivere il bacio solo come veicolo dell’attrazione tra un uomo e una donna al primo appuntamento. Il bacio è molto di più; certamente è indispensabile per riconoscere il feeling in una coppia, ma ha delle enormi potenzialità inesplorate. Come dicevo all’inizio dell’articolo il bacio è un potente mezzo di comunicazione: è comunicazione affettiva, pace, passione, armonia tra persone dello stesso sesso o di sesso diverso. Oggi come oggi non vale più la regola dell’uomo cacciatore e la donna subalterna. La società si sta evolvendo. Le manifestazioni d’affetto e d’amore escono dagli schemi rigidi di una volta e comprendono fortunatamente anche persone LGTB.
Il bacio non è solo una forma d’amore e passione, è importante il bacio dato ai bambini come accettazione e gratificazione del loro comportamento, ha la stessa potenza ed immediatezza comunicativa di uno schiaffo. È un importante mezzo educativo.
Vorrei qui riportare la storia di tre famosi baci dell’epoca contemporanea.
Il primo è quello che Julia e Auriane si sono scambiate nel bel mezzo della manifestazione organizzata a Marsiglia (e in altre 75 città francesi) dall’associazione “Alliance Vita“ contro il progetto di legge su matrimonio e adozioni per coppie omosessuali. In questo caso il bacio è stato il mezzo attraverso cui le due giovani ragazze hanno espresso il loro dissenso nei confronti dei manifestanti; questo ha avuto una diffusione enorme ed è entrato a fare parte della simbologia per la lotta ai diritti delle coppie omosessuali.
Il secondo bacio cui vorrei fare riferimento è quello tra Breznev e Honecker, all’epoca rispettivamente presidente dell’Unione Sovietica e della Germania dell’Est. L’immagine di quel bacio divenne presto una delle più fortemente simboliche della Guerra fredda, soprattutto dopo che l’artista russo Dmitry Vrubel ne dipinse una copia sulla parte est del Muro di Berlino con la scritta: «Dio mio, aiutami a sopravvivere a questo bacio della morte».
Strano, ma non impossibile, fotografare un bacio tra due giovani in primo piano ed una sommossa sullo sfondo. Mi riferisco all’immagine del bacio tra due ragazzi, scattata a Vancouver, durante gli scontri tra i tifosi dell’hockey e la polizia. La ragazza era stata colpita dallo scudo di un poliziotto ed è caduta a terra, il suo ragazzo ha cercato di tranquillizzarla, le ha dato un bacio e le ha detto “Andrà tutto bene“; il fotografo ha scattato la foto proprio in quel momento.
Il bacio è storia, racconto, passione, emozioni, testimonianza, è un modo immediato quanto potente per mostrare la propria presenza e l’esigenza di comunicare con il prossimo. Con lo stesso input – il bacio appunto- possiamo adottare una comunicazione a vari livelli. Purtroppo spesso lo dimentichiamo e sottovalutiamo l’importanza di quanto riportato in questo mio breve articolo.