Intervista a Zoe Rondini su www.ilpiacerediscrivere.it (testo e foto)

1) Da quanto tempo scrive?

A nove anni è iniziata la mia passione per la scrittura: io bambina avevo iniziato una fiaba, speravo di scrivere per altri bambini in un linguaggio, quello delle favole, che conoscevo bene. Dopo poco ho capito che ero ancora troppo piccola per un’impresa così ardua ed rinuncia.

A tredici anni iniziai una lunghissima ed importante avventura: narrare la mia vita e fissare sulla carta i ricordi, le vicende tristi dolorose ma anche quelle belle ed importanti. L’idea mi è nata in seguito ad un episodio doloroso: era l’estate 1994 quando Rickie, il secondo marito di mia madre è venuto a mancare. Avevo l’esigenza di ricordate tutto di lui e degli anni nei quali mi ha fatto da padre.

Crescendo ho continuato la mia autobiografia: mi sono resa conto che volevo narrare un po’ tutta la mia vita in quanto ritenevo (e ritengo ancora oggi) che c’erano dei fatti importanti legati alla mia nascita, alla mia famiglia, alle enormi difficoltà scolastiche che avevo superato ai bellissimi viaggi che ho avuto fortuna di poter fare. Tutte le mie esperienze sono state condizionate da una nascita difficile e diversa da come avviene generalmente; ho un handicap motorio dovuto ad una anossia neonatale che ha comportato la lesione di alcuni neuroni che controllano i movimenti. Con il tempo e tantissima terapia riabilitativa ho imparato a camminare, a parlare, a controllare i movimenti delle mani così detti “fini“, oggi guido la macchina, sono laureata in “scienze  dell’educazione e della formazione, vado spesso al cinema… ho una vita normale!

2) Che cosa fa di bello nella vita?

Dopo la laurea triennale in “scienze d’educazione e della formazione“ mi sono iscritta alla laurea magistrale in “editoria e scrittura“ nella speranza che una buona preparazione teorica mi possa agevolare nella scrittura e che questa mia passione si trasformi, prima o poi, in un lavoro. Tutto il mio corso di studi si è svolto a La Sapienza.

Da pochi mesi ho coronato il sogno della mia vita: vedere la mia autobiografia pubblicata! Ora sto svolgendo degli incontri nelle scuole medie per raccontare a gli adolescenti dei fatti di vita reale; è bello sentirli interessati e partecipi e sono contenta di rispondere alle tante domande che loro mi pongono! È  stata anche una piacevole  sorpresa che tanti alunni, di loro iniziativa mi hanno chiesto dove potevano acquistare il libro.

Sto anche scrivendo una sceneggiatura di uno spettacolo teatrale ispirato al libro che andrà in scena a Roma tra qualche, più in là pubblicherò tutte le informazioni al riguardo sul mio sito internet www.piccologenio.it .

3) Ci parli un po’ del Suo libro!

“Nata viva“ è un breve romanzo di formazione, non è un saggio pedagogico  sulla disabilità. E’ vero che parlo anche dell’ mio handicap ma non è l’argomento principale.

Lo stile di scrittura è rapsodico, semplice, minimalista, spesso ironico ed autoironico, a volte volutamente pungente, ma sempre leggero e scorrevole. È questo il “segreto“ e la “ricetta“ che lo rende adatto a tutti. Lo possono leggere i ragazzi dalla scuola media in poi, le maestre, le insegnanti di sostegno, i genitori, i nonni.

Altre tematiche importanti di “Nata viva“ sono il viaggio più bello che ho fatto, quello a New York, l’esperienza della scuola, le vacanze al mare, c’è la mia famiglia, c’è raccontato il rapporto con i parenti, l’intesa speciale tra me e la mia nonna materna; ci sono i giochi e le favole di mia madre, la complicità tra me e mia sorella Fiore ed il rapporto di quando eravamo bambine, c’è la scoperta che ho fatto pian piano da grande di un nonno attento, premuroso e simpatico; con il quale ho trovato sempre più argomenti per arricchire il nostro dialogo. Ci sono io, i miei pensieri, le cose che a voce non ho mai detto. C’è tanto da leggere tutto di un fiato.

Ho fatto poi, una scelta che si rivelata molto importante: cambiare tutti i nomi dei personaggi con dei nomi inventati; anche il mio è un nome d’arte! Questo mi ha permesso di raccontare tutto quello che pensavo senza preoccuparmi di offendere alcune persone o limitarmi per paura delle conseguenze. Questo escamotage mi ha fornito un’incredibile liberta per raccontare tantissime vicende da mio punto di vista; ritengo di non aver mai espresso la verità assoluta su certi avvenimenti ma ho sviscerato  i miei pensieri, la mia visione su avvenimenti e persone che mi circondano senza limitazioni o preoccupazioni e già diversi lettori mi hanno detto che sono riuscita a rendere il racconto universale in quando anche loro si sono ritrovati nel loro essere stati bambini pestiferi, adolescenti a volte incompresi, adulti con molti sogni già realizzati e molti ancora da realizzare.

“Nata viva“ è edito dal “Gruppo Albatros“ nella collana “Nuove Voci“, è stato scritto da Zoe Rondini, la prima edizione risale ad aprile 2011. È possibile ordinarlo presso tutte le librerie d’Italia o comprarlo on-line su tutti i siti che vendono libri.

4) Dove è possibile seguirLa?

La mia passione per la scrittura mi ha portata ad aprire un sito internet: www.piccologenio.it , è attivo da ormai sei anni. In questo spazio  è possibile leggere le notizie legate al libro (da poco ho creato una categoria apposta per questo, chiama “Nata viva“).

Nel sito ci sono anche molti miei articoli, recensioni di film e libri, articoli scritti dal mio professore di pedagogia ed  un intervista ad un illustre professore di bioetica.

Ho anche avuto le collaborazioni due medici: una psicologa che cura la categoria “la psicologa risponde“ e uno psicosessuologo che pubblica i suoi articoli nella categoria “sessualità ed handicap“.

In piccologenio.it  sito si parla anche di cose più leggere come gli hobby. Il lettori possono scrivere i commenti o inviarmi tramite mail all’indirizzo info@piccologenio.it articoli, foto, curiosità, file in MP3… ed io li pubblico sulla home page.

Le mie aspettative future sono la laura, mi auguro che il libro si continui a diffondere, che la scrittura ed il rapporto con i ragazzi non rimangano solo una mia passione ma si trasformino in un lavoro.

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