La sessualità delle persone disabili, presa sul serio, ma con leggerezza.

Regia: Carlo Zoratti
Anno di produzione: 2013
Durata: 82′
Tipologia: documentario
Genere: biografico/sociale
Paese: Germania/Italia/Austria
Produzione:
DETAiLFILM, Videomante; in collaborazione con ZDF, Rai Tre (Doc3)
Distributore:
Tucker Film
Data di uscita: 01/04/2014
Formato di ripresa: HD
Formato di proiezione: DCP e Digibeta, colore
Titolo originale: The Special Need
Altri titoli: L’Amore Secondo Enea

 

Tutti nella vita desiderano trovare l’Amore, e prima o poi, tutti, ce la fanno.

The Special Need racconta la storia di un giovane uomo che, come tanti altri, a trent’anni vuole una compagna, tutta sua, con cui fare l’amore. Per Enea soddisfare quest’esigenza appare davvero complicato. Il suo principale ostacolo è l’autismo, o meglio, il modo in cui questo viene percepito all’esterno. È infatti molto diffuso il luogo comune che porta a considerare le persone disabili come degli eterni bambini. A scontrarsi contro la futilità di questo pensiero è Carlo Zoratti, giovane regista del film e amico di Enea fin dall’adolescenza. I due crescono insieme, fino a quando per un periodo Carlo si allontana dalla città in cui vivono. Al suo ritorno, come racconta nel suo intervento a Che Tempo Che Fa, incontra Enea alla fermata del bus. È cresciuto, sono coetanei, entrambi ormai due uomini. La prima cosa che Carlo si domanda è come il suo amico si rapporti con le esigenze di un adulto, prima fra tutte quella di avere la morosa. Ed in effetti Enea desidera tantissimo avere una ragazza. Carlo, insieme all’amico Alex, si assume allora l’impegno di intraprendere la missione trovare una ragazza ad Enea! Da qui l’idea di documentare attraverso un road movie questa incredibile avventura, che li condurrà sino in Germania.  In Italia la soluzione al bisogno di Enea, per ora, non esiste. È la legislazione addirittura ad impedirlo, sanzionando chi ha rapporti con persone con disabilità intellettiva quasi allo stesso modo di chi ha rapporti sessuali con minori.

Il film affronta con grande delicatezza il tema dell’assistenza sessuale, senza inutili giri di parole, denunciando la situazione legislativa italiana e mettendola a confronto con quella europea. La professione dell’assistente sessuale è esercitata da terapiste dell’amore, che aiutano le persone disabili a esplorare il proprio corpo, le proprie pulsioni e i proprio desideri. Dato il labile confine che la separa, apparentemente, dalla semplice prostituzione, l’assistenza sessuale viene percepita negativamente da chi ne fa un questione puramente morale. In Italia, paese laico solo sulla carta, tale figura non riesce a prendere piede, viene denigrata, relegando la questione della sessualità delle persone disabili all’intimità della famiglia  e, in alcuni casi fortunati, agli amici. Tuttavia la maggior parte dei diversamente abili e dei loro familiari è favorevole a questo tipo di assistenza, che si fonda anche su una preparazione psicologica e terapeutica.

Il viaggio di Enea è anche un viaggio interiore. Il protagonista negli 82 minuti del film cresce. All’inizio della pellicola gioca con il liquidator, mentre sulla via del ritorno, ragiona sul desiderio di incontrare l’amore e di poter ballare con la sua fidanzata sulle note della sua canzone preferita.   Per questo cambiamento si potrebbe paragonare The special Need ad un romanzo di formazione. Il film narra una storia ironica,  commovente, raccontata con sapiente delicatezza. Aiuta lo spettatore a riflettere sui pregiudizi,  sulla morale, sulla figura dell’assistente  sessuale per disabili, sull’amore, la sessualità, la complicità tra amici; su aspetti della vita di ogni persona, non solo e necessariamente delle persone disabili. I confini tra normalità e disabilità, moralità e diversità sembrano non appartenere a nessuno per fortuna.

La “favola moderna di Enea“, come la definisce Carla Meneghin, la terapista che si occupa di Enea, in un’intervista rilasciata alla rivista Il Redattore Sociale (http://www.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/457539/The-special-need-il-film-on-the-road-che-rompe-il-tabu-su-sesso-e-disabilita) apre un nuovo sguardo su un problema molto urgente delle persone disabili e delle famiglie. Nell’intervista la dottoressa Meneghin parla dell’Enea del film che appare come un giovane uomo spiritoso e vivace. Tale leggerezza e vivacità, sebbene dolorosamente autentiche, rischiano di confondere gli spettatori. “L’Enea del film – come spiega Carla Meneghin – è l’esito di una pazientissima relazione, terapeutica e affettiva, con me e con i suoi splendidi genitori. Un processo che non avrà mai fine, anche se i risultati non smettono mai di sorprenderci“.

Applauditissimo al Festival di Locarno (unico italiano nella sezione Cineasti del presente); vincitore per 4 volte nel 2013 nelle rassegne Trieste Film FestivalZagrebDoxSXSW Film Festival e Dok Leipzig e da ultimo primo classificato al DALLAS INTERNATIONAL FILM FESTIVAL, nella sezione documentari http://diff2014.dallasfilm.org/congratulations-2014-dallas-international-film-festival-winners-2/ , The Special Need è stato definito dalla stampa il caso cinematografico del momento.

 Un piccolo film che apre la mente e tocca il cuore.

 Di Zoe Rondini.

 

Gli altri mie post su amore, sessualità e disabilità sono:

http://www.piccologenio.it/2013/07/24/amore-e-sessualita-unoccasione-per-un-cambiamento-sociale-e-culturale/ AMORE E SESSUALITà, UN’OCCASIONE PER UN CAMBIAMENTO SOCIALE E CULTURALE

http://www.piccologenio.it/2013/07/20/disabilita-sessualita-e-famiglia-la-condizione-in-italia/  DISABILITA’ SESSUALITà E FAMIGIA, LA CONDIZIONE IN ITALIA.

http://www.piccologenio.it/2010/07/19/intermittenze-dellamore-per-abili-e-disabili/ INTERMITTENZE DELL’AMORE PER ABILI E DISABILI.

http://www.piccologenio.it/2010/04/28/un-dibattito-per-tutti-nella-settimana-del-per-tutti/  HO PARLATO IN UN DIBBATTITO SULL’AMORE E SESSUALITà PER LE PERSONE DISABILI.             

http://www.piccologenio.it/2008/10/26/giovani-la-difficolta-di-amare-e-la-difficolta-di-crescere/ GIOVANI, LA Difficoltà DI AMARE è LA Difficoltà DI CRESCERE

 http://www.piccologenio.it/2012/03/28/lurlo-silenzioso-di-zoe/ L’URLO SILENZIOSO DI ZOE

 

 

Ti potrebbero interessare anche:
Le nostre energie principali e l’armonia con il Tutto

In passato ho già spiegato la visione olistica, le origini e le funzioni. In questo articolo vorrei approfondire energia vitale, esaminando i chakra e le nadi. Secondo la visione indiana e più prettamente yogica, i chakra sono centri sottili di energia. “Troviamo i primi accenni sui chakra, nella Bhagavad Gita, la “Bibbia indù” (scritta attorno […]

Leggi di più
Il corpo dell’amore, quattro racconti coraggiosi contro i pregiudizi

L’amore e la sessualità delle persone con disabilità portano spesso con sè dei molteplici tabù, un carico di timori e curiosità dei diretti interessati, ma anche di chi si trova coinvolto. Per fortuna negli ultimi anni se ne parla di più: si cerca di andare verso un lento ma progressivo cambiamento culturale. In quest’ottica ho molto apprezzando “Il […]

Leggi di più
Noi siamo Francesco

È un film delicato e bellissimo: “Noi siamo Francesco“. Francesco è un bel  ragazzo, fisico atletico, brillante studente universitario, ma senza braccia dalla nascita. Riesce a fare quasi tutto. Ha 22 anni. Vive con la madre Grazia che nella vita fa la mamma a tempo pieno, ha un migliore amico Stefano.  Belli i ruoli e […]

Leggi di più