La potenza del Serpente

“La Vita è e deve essere un festa. Una festa continua a cui siamo tutti invitati! Nessuno è escluso dall’incanto e dall’estasi del GRANDE GIOGO COSMICO DELLA VITA! La separazione tra sessualità e spiritualità ha generato piaceri effimeri e molta frustrazione, tristezza e rabbia, dopo millenni di separazione ci conviene tornare all’armonia e alla riconciliazione. Chi vive bene la sessualità si regala momenti felici”.

Queste parole di Giorgio Cerquetti, autore del testo “L’essenza del Tantra, fare l’Amore ed essere Amore mi fanno pensare al grande potenziale della concezione che il Tantra e l’Energia della Kundalini regala ad ognuno di noi. La Kundalini è l’energia vitale,  potente, è legata alla sessualità, all’innamoramento ed alla nostra creatività. Tale forza spesso rimane dormiente nell’area del primo chakra che porta il nome sanscrito di Muladhara, ovvero chakra della radice, dove affluisce la vita. Questo chakra ci collega alla terra, alle nostre basi,  al ramo materno e paterno. I testi tantrici definiscono con il termine kundalini, letteralmente “avvolta”, quell’energia che, in forma di serpente attorcigliato che giace addormentata alla base della colonna vertebrale.

Secondo la tradizione Kundalini Yoga, il corpo è attraversato da vari canali trasportatori di energia: i Nadi. Nei tre  Nadi principali chiamati Sushumna, Ida e Pingala scorre il Prana. Il Prana è la forza vitale presente in noi e nel mondo, connaturata al respiro. L’energia del Prana determina il corretto svolgimento di tutte le funzioni psicologiche ed emotive necessarie a mantenere un armonico equilibrio tra mente, corpo e spirito.

Cos’è il risveglio della Kundalini?

In parole povere, il risveglio della kundalini è una forma di risveglio energetico che ci fa trasformare a livello mentale, emotivo e spirituale.

La stessa Kundalini è una parola sanscrita che significa “colei che è avvolta” – si riferisce all’energia della forza vitale primordiale contenuta alla base della spina dorsale che è spesso raffigurata come un serpente. Questa energia serpentina, una volta risvegliata, viaggia su per i vari centri energetici (i chakra) del corpo fino al  chakra della corona dove vengono  attivate la coscienza e la creatività.

Nella tradizione indiana dei testi sacri tantrici, induisti e buddhisti, si fa riferimento alla kundalini come a quell’energia sessuale che ha in sé una grande potenza.

Il risveglio dell’energia della Kundalini può innescare reazioni molto potenti sul piano fisico, psicologico e spirituale. C’è chi sente una forte creatività e un’energia infinita e c’è chi invece è completamente privato di ogni energia.

Bisogna risvegliarla con consapevolezza essendo maestri di noi stessi. L’autore Ashley Thirleby nel suo libro “Tantra, un invito a vivere l’affettività, l’amore e l’erotismo in modo libero e completo”, ci insegna che: “diversamente a quanto avete sempre creduto, il piacere non è fine a se stesso ma vi farà provare una gioia molto intensa che vi consentirà di sviluppare tutte le vostre potenzialità utilizzando le grandi riserve di energia che avete liberato”.

La conoscenza della Kundalini in occidente 

La conoscenza in occidente della Kundalini si deve all’ orientalista britannico Sir John Woodroffe (15 dicembre 1865 – 1936), da molti fu denominato “il padre degli studi tantrci [2]”. La  pubblicazione più nota di Woodroffe s’ intitola “Il potere del serpente”, del 1919, scritto con lo pseudonimo di Arthur Avalon. In quest’opera letteraria è riportato tutto un insieme di insegnamenti tradizionali indù, specie quelli riguardanti l’anatomia e la fisiologia dell’organismo umano, tanto da fornire al lettore una visione completa e seria di tutta questa sapienza. Il suo lavoro ha contribuito a promuovere in Occidente un profondo interesse per la filosofia indù e le pratiche yoga. Sir John Woodroffe spiega anche che:

“l’attivarsi dell’energia della kundalini si basa in un risveglio dell’eros, inteso attraverso un amore intenso e profondo che trascende la sfera sessuale”.

La Kundalini  arrivò ad affascinare anche Carl Jung, psichiatra, psicoanalista che andò alla ricerca di paralleli tra questa energia latente e l’inconscio. Jung apprezzò molto il concetto di kundalini ritrovandoci diverse corrispondenze con le sue teorie: credeva infatti che il risveglio di questa energia potesse portare a essere completamente sommersi dalle forze dell’inconscio.

Gli strumenti per il risveglio

Per svegliare la Kundalini occorre un lungo processo meditativo e un costante e assiduo allenamento nelle posizioni dello Yoga. Non dimentichiamo che c’è anche il massaggio Kundalini è un insieme di tecniche che fanno parte della tradizione del Kundalini Yoga secondo gli insegnamenti di Yogi Bhajan. Il massaggio Kundalini permette di sperimentare la cura del contatto, di lavorare sul proprio vissuto emozionale collegato al corpo e sulla comunicazione non verbale.

Dyal Kaur, insegnante di Kundalini Yoga e Massaggio Kundalini da oltre venticinque anni, allieva di Yogi Bhajan, spiega la sua conoscenza del massaggio Kundalini:

“Mi sono avvicinata al massaggio Kundalini perché veniva proposto durante i seminari di Yogi Bhajan come Il Massaggio come Comunicazione. Qui  iniziai a sentire una forte attrattiva per il Kundalini Yoga. La sentivo come una grande opportunità, perché mi faceva risvegliare la percezione del mio corpo fino ad allora per me sconosciuta. Così iniziai a curarmi anche col massaggio oltre che con lo Yoga e ad approfondirne la conoscenza frequentando i corsi a Roma tenuti da un allievo diretto di Yogi Bhajan: Gobinde Singh.”

La comunicazione non verbale e il sapersi mettere in ascolto con tutti i sensi, anche il tatto, sono una caratteristica fondamentale del massaggio. Ecco cosa ne pensa Dyal Kaur: “La comunicazione non verbale è uno strumento eccezionale per fare arrivare al cuore di una persona quella presenza mentale e spirituale che non può essere trasmessa a parole e che crea una speciale relazione di anima che cura una persona nella sua totalità. Il massaggio Kundalini rappresenta un’esperienza sensoriale unica: si occupa di riequilibrare la persona a livello Spirituale ed Energetico”.

Il  massaggio Kundalini è un trattamento che si basa sulla meditazione e sulla ricarica energetica, il cui beneficio dura più giorni. E’ più intimo di altri tipi di massaggi perchè lavora di più sui primi due chakra.   Questo massaggio è indicato per chi desidera scoprire l’abbandono non solo fisico ma anche della Mente e va eseguito da professionisti capaci di mettersi in una condizione di accoglienza e amore incondizionato.

Spero che questo articolo vi abbia fornito una conoscenza di base e sia servito a stimolare la vostra curiosità. Gli esperti ci invitano ad essere persone sempre maggiormente consapevoli; anche attraverso il risvegliare la Kundalini: è un processo che ci può aiutare a conoscere della nostra vera essenza.

[1] Dal libro “Tantra, un invito a vivere l’affettività, l’amore e l’erotismo in modi libero e completo”, di Ashlay Thirleby.

[2] Dal libro “L’Essenza del Tantra; Fare l’Amore ed Essere  Amore”, di Giorgio Cerquetti.

Approfondimento sui chakra:

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