La Professoressa Maria Serena Veggetti, docente di psicologia alla Sapienza di Roma, racconta RaccontAbili

Zoe Rondini, Raccontabili. Domande e risposte sulle disabilità, Erickson Live, Trento 2020, pp.9-277.

Il nuovo contributo di Marzia Castiglione, già nota con il nome d’arte di Zoe Rondini, Raccontabili edito dalla Erickson Live, rappresenta un importante punto di riferimento per chi si ponga il problema dell’educazione al livello universitario in quanto contieneбак,fra gli altri, argomenti come il problema dello sviluppo psicosessuale, ancora oggi non bene compreso e trattato esaurientemente. A questo tema è dedicata la parte finale del volume, con diversi capitoli. Tuttavia lo scritto nasce da una crescita della Narrante Zoe, che dalla sua esperienza suggestivamente presentata nel primo scritto, Nata viva, ha “volato alto” raggiungendo un punto di vista più elevato. Quello dell’Altro, come scriveva Vygotskij, e degli Altri.

Accade così che anche il tema della diversa abilità, come oggi si viene generalmente a caratterizzare la disabilità, diviene un problema assai più esteso e universale, aggredisce il contenuto del concetto di norma, già sottoposto a critica sotto l’aspetto statistico in anni trascorsi per la sua impropria utilizzazione nei settori psicopedagogici.

La vita in famiglia di una persona disabile che cresce è diversa da quella di una qualsiasi persona in via di sviluppo? Questo interrogativo si ripropone in tutti i capitoli affrontati, compreso il tema della costruzione della identità psicosessuale e del conseguimento della propria esperienza autonoma. Il saggio è molto articolato sotto l’aspetto formale, con diverse tipologie di contributi, come brevi narrazioni, interviste, articoli e appendici. Dunque assume anche il carattere di una ricerca di opinioni sulla esperienza del disabile e/o del suo familiare o conoscente. Ma soprattutto pone l’accento sulla fragilità del disabile soprattutto di sesso femminile, che i dati di cronaca dimostrano come più frequentemente oggetto di abuso e violenza. Nel presentare alcune questioni Zoe non dimentica di esporre la sua riconoscenza a chi, come Adriano Bompiani o come Nicola Siciliani De Cumis, o i giovani colleghi, tra cui Matteo Frasca hanno valorizzato la loro identificazione.

Interessante l’argomento della professione potenziale del disabile, che si è espanso e tocca nuovi settori in cui esiste oggi un apporto significativo delle persone con disabilità di vario genere, da quelle sensoriali gravi, come non vedenti o udenti a quelle di altro genere. Settori come arte, teatro, musica, danza, sport.

In sostanza l’intero saggio di Zoe documenta la crescita della consapevolezza di sé e della elevata dimensione che ha assunto la riflessione personale. Questo processo propriamente psicologico, cui lo psicologo russo Davydov, Vygotskijano di seconda generazione, per sua stessa definizione, ha dedicato intuizioni importanti, che ho ricordato anche nella mia introduzione, ha una portata straordinaria, oggi valorizzata anche in ambito psicopedagogico e educativo. In questo ambito ad esempio, la persona disabile supera, senza dubbio alcuno, il normale, solitamente scarsamente attento alle motivazioni della sequenza delle proprie azioni.

Roma, 8 gennaio 2021

Maria Serena Veggetti

Raccontabili è disponibile QUI

Nata viva è disponibile QUI

Potete inoltre visionare il  cortometraggio “Nata Viva” QUI

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O Anche No Rai Due

Il 10 gennaio 2021, sono stata intervistata da Paola Severini Melograni al programma “O Anche No” su Rai Due.

Buona visione.

 

Tutta la puntata è disponibile al link:

O Anche No

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PRESENTAZIONE DEL SAGGIO POLIFONICO “RaccontAbili. Domande e risposte sulle disabilità” (Erickson Live, 2020)

A poco più di un mese dalla sua pubblicazione, vi presentiamo “RaccontAbili. Domande e risposte sulle disabilità” edito con la casa editrice Erickson Live, nel mese di novembre 2020.
L’opera attraverso una narrazione finalmente corale e polifonica, raccoglie le voci rappresentative di tutta la comunità coinvolta nel vivere le tante forme di disabilità, anche quelle imputabili alle mancanze di un modello culturale che non riesce ancora ad accogliere tutti e tutte. L’intento è quello di cambiare la narrazione dei e sui disabili, dando loro l’opportunità di parlare in prima persona e non scegliendo solo il disabile che diventa un super eroe grazie ad esperienze di vita fuori dal comune.
Nella sua seconda prova letteraria, Zoe Rondinisi rivolge alla stessa comunità protagonista delle sue interviste: persone con disabilità, famiglie, insegnanti ed educatori, giornalisti, scrittori, pedagogisti, psicologi, medici, studenti, amanti del teatro e del cinema, attori, registi e autori. Con l’auspicio che questo testo allarghi pian piano, lì dove giunge, la comunità abile nel raccontare, che insomma ogni lettore e lettrice diventi a sua volta una o uno dei possibili, futuri… RaccontAbili!
Ne parlano:
Matteo Frasca: pedagogista, filosofo, Presidente dell’Associazione Matura Infanzia e curatore del progetto editoriale,
Enrico Arata: curatore dell’editing di “RaccontAbili”,
Eleonora Motta: RaccontAbile, psicologa e psicoterapeuta perfezionata in sessuologia clinica,
Giacomo Curti: RaccontAbile, attore e insegnante di Danceability certificato,
Paolo Restuccia: Autore radiofonico e scrittore,
Tiziana Scrocca: Attrice, autrice, regista, conduttrice laboratori, clown, clown-dottore,
Zoe Rondini: Autrice di «RaccontAbili»,
A moderare l’incontro è stata: Emilia Martinelli, regista e autrice teatrale, storyteller nell’ambito della valorizzazione di beni culturali, insegnante di teatro e DanceAbility.
Per informazioni: marziacastiglione81@gmail.com “RaccontAbili. Domande e risposte sulle disabilità”.
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Zoe racconta i progetti come autrice e come cerca di aiutare gli altri

IlBenessereOlistico mi ha dato l’opportunità di raccontare i progetti legati alla scrittura e alla divulgazione; nonché come cerco di aiutare gli altri.

 Iniziamo con una domanda semplice e complessa insieme…Chi è Zoe Rondini?

Sono un’autrice e blogger con disabilità motoria. La scrittura per me è il mezzo per dare il mio contributo alla conoscenza del mondo della disabilità e nella promozione dei diritti delle persone con disabilità.

È appena uscito un tuo nuovo saggio “RaccontAbili, domande e risposte sulle disabilità”, edito dall’Erickson Live. Ci racconti l’intento di quest’ultimo lavoro editoriale?

Volentieri! Si tratta di un saggio polifonico che, attraverso circa trenta persone intervistate, prova a narrare la vita di ogni persona; fatta da famiglia, lavoro, routine, arte, diritti, amore e sessualità; dal punto di vista delle persone con disabilità.

L’idea di un’opera corale sulle varie forme di disabilità mi è stata suggerita dalla visione del film “The Help”, nel quale la protagonista, scrive un libro sulla situazione del razzismo in America degli anni 60; intervistando un piccolo gruppo di persone di colore. Il mio intento è stato cercare di fare la stessa cosa per la disabilità.

Le persone scelte non sono famose: una Bebe Vio o Alex Zanardi hanno raccontato molto di sé. Ho cercato di intervistare persone comuni che raccontassero le luci e le ombre della loro quotidianità.

Penso ne emergano spunti importanti sulla condizione delle persone con disabilità e su come si possono trarre interessanti soluzioni a situazione che spaventano molte famiglie. Ad esempio sul “dopo di noi”: molte persone spiegano come il co-housing possa essere una valida alternativa ai grandi istituti. Anche i tirocini-lavoro sono utili per accedere al complicato mondo del lavoro. C’è un interessante intervista che spiega, punto per punto, la legge 104/92 in materia di disabilità e diritti.

I tabù maggiori permangono nella conquista dell’amore e della sessualità.

Molti lamentano il fatto che i genitori li vedano ancora come eterni bambini, o che se ne occupano terze persone. A tal proposito, spiega Angelo nella sua intervista: “C’è da dire che della nostra sessualità se ne occupano troppe persone normodotate, tranne noi”.

Sul tema dell’amore e la sessualità ho posto anche domande su come il Tantra può essere d’aiuto per scoprire la sessualità e l’erotismo.

Nella seconda parte dell’opera si evince il mio punto di vista sulle principali tematiche delle interviste. Non potevano mancare degli articoli sul Tantra, sul senso del pudore all’epoca dei socialnetwork, sul devotismo, sulla genitorialità e sulla situazione delle donne con disabilità.

Spero che anche questo testo sia l’inizio di emozionanti progetti sulla narrazione del sé come strumento di empowerment, come lo è stato e lo sarà ancora “Nata viva”, la mia opera prima.

Nata viva: un romanzo, un cortometraggio… ma forse soprattutto la tua mission?

Esatto! Nata Viva “nasce” come un romanzo di formazione! Dopo questo step “basilare”, grazie alla regista Lucia Pappalardo, abbiamo realizzato il cortometraggio che prosegue la narrazione del libro, in quanto narra le tappe più importanti della Zoe adulta: gli amici, l’autonomia, la scrittura, l’amore. Grazie a queste due opere vado nelle scuole per cercare di contrastare il bullismo, stimolare la narrazione del sé nei ragazzi dai 10 ai 18 anni e ho la fortuna di tenere una lezione annuale presso il master di neuroriabilitazione dell’Università LUMSA di Roma. Non sono mancati innumerevoli interventi a convegni su disabilità, fase adulta e vita indipendente. In tutti questi progetti la cosa che ritengo più importante è l’ascolto dell’altro. Con i ragazzi della scuola abbiamo vissuti simili… i laureandi di oggi sono più attenti e curiosi verso la psiche della persona con disabilità… quindi grazie a “Nata Viva” scopro persone che, altrimenti, non avrei la fortuna di conoscere!

Quando nasce il tuo blog?

Piccologenio.it nasce l’l’8 marzo 2006. Sentivo l’esigenza di far leggere i miei primi articoli e racconti non solo ai parenti, insegnanti e a qualche amico. Adesso la scrittura è parte integrante delle mie giornate. È un supporto, non solo per me, ma anche per chi segue il blog.

 In un’ottica olistica, la disabilità di per sé non esiste: ognuno di noi è un mondo a sé con i suoi punti forti e i suoi punti deboli. Il mondo olistico come può aiutare a fare emergere la ricchezza della disabilità?

A mio avviso la disabilità non va negata né esasperata. La persona deve essere accettata e sostenuta nei suoi limiti e le sue potenzialità. Il mondo olistico ci insegna a prenderci cura del corpo, della mente e dell’anima di ogni individuo. Ecco che ciò mi sembra importante: se una persona ha un deficit le varie discipline olistiche possono aiutarla a rilassarsi, portare l’attenzione dove serve di più e valorizzare le capacità residue, la mente e la sfera emotiva.

Nel tuo blog parli di Tantra, un discorso spesso confuso, ci aiuti ad afferrarlo meglio?

Nel blog Piccologenio.it e nel saggio RaccontAbili, cerco di fare chiarezza su che cosa è il Tantra, parlo della sua storia, di come può aiutare le persone a scoprire un amore più intenso. Cerco di spiegare anche che oggi purtroppo, è quasi una moda, per questo ci sono tanti “operatori improvvisati”. Persone che dicono di saper fare un massaggio tantrico dopo aver fatto solo un corso. Non si imparano i massaggi olistici con il fai da te e qualche libro. Nel Tantra non bisogna aspettarsi nulla in cambio se non lo scambio energetico, è importante l’ascolto e il rispetto del corpo dell’altro, non tutti tengono in considerazione tutto ciò. Attraverso il blog ed il libro cerco di spiegare che il Tantra può aiutare le persone con disabilità a scoprire l’amore, l’erotismo e l’autoerotismo. Tante persone mi chiedono un consiglio dopo aver letto i miei articoli: sono contenta di aiutarle e far conoscere loro una cosa nuova.

Come hai conosciuto il Tantra ed il mondo olistico?

Più di quindici anni fa ho fatto il mio primo massaggio Tantrico con un operatore molto qualificato. Da lì è iniziata la mia ricerca personale su tali discipline. Sono passati alcuni anni prima che mi sentissi pronta per parlarne nel blog. Come accennavo sopra, la mia scrittura mira a divulgare i benefici del Tantra per le persone con disabilità. Spesso ai disabili viene negata l’educazione affettivo-sessuale. Succede che le uniche attenzioni che ricevono sono quelle dei genitori. Molte volte sono proprio i genitori che mi contattano angosciati, mi chiedono come possono gestire tutto ciò. Altre volte sono le persone con disabilità a chiedermi consiglio: parlo loro del massaggio tantrico (molti non lo conoscono), oppure suggerisco di utilizzare i forum sui siti che parlano di disabilità, al fine di conoscere nuove persone e scambiarsi consigli ed esperienze. Molte disabili, mi hanno ricontattata per ringraziarmi perché avevano fatto una bella esperienza.

Raccontabili è disponibile QUI

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Potete inoltre visionare il  cortometraggio “Nata Viva” QUI

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Qui non troverai i Supereroi

Lo so cosa stai pensando:” Eccolo, un altro libro sui disabili. Che palle!”
È qui che ti sbagli. Non è il solito libro. Qui non troverai i Supereroi. Non troverai il classico geniaccio alla Stephen Hawking. No non troverai nemmeno l’atleta paraolimpico o il musicista che suona la tromba senza usare le mani.
Troverai i disabili normali. Aspetta, non sgranare subito gli occhi così.
Nelle interviste presenti nel saggio “RaccontAbili, domande e risposte sulle disabilità”, il nuovo libro di Zoe Rondini, è racchiuso un vero proprio mondo. Se ti prenderai il tuo tempo e ti metterai seduto sul divano a leggere potrai scoprire tutto un arcobaleno di colori. Dai colori più chiari e tenui di persone apparentemente “più fragili” ai colori più scuri e decisi: persone che alternano luci e ombre che potrebbero tranquillamente essere i protagonisti di un Romanzo noir.
Troverai la storia del padre d Maria, affetto da polio: stimato avvocato “Don Giovanni”. Maria racconta di suo padre delle sue luci e delle sue ombre.
Lo so cosa potresti pensare, una volta lo hanno detto anche a me: “Ma se zoppichi non sei proprio disabile, disabile”.
Va bene allora parliamo di Antonio Giuseppe affermato poeta.
Sì si parla anche di sesso. No non è detto sia per forza amore. Basta immaginare il disabile come Winny the pooh, a meno che tu non ti immagini Winny the pooh che tromba.
Ci sono storie sentimentali e di vita vissuta a pieno come Angelo e Carlo, no, non insieme… forse… Non ti ho ancora convinto? Non ti sei ancora seduto in poltrona a leggere il libro? Ti dico solo una cosa: qui non è quasi mai l’esperto che parla di disabilità, ma è la disabilità che racconta se stessa in prima persona.
Di Giangiacomo Tedeschi

Chi desidera acquistare la copia dei RaccontAbili lo può fare scrivendo a live@erickson.it, andando sul sito Erickson Live ,o contattando direttamente l’autrice Zoe Rondini.

“Nata Viva” è disponibile ai seguenti link:  Socetà Editrice Dande AlghieriLaFeltrinelli,  Amazon e Ibs. L’e-book è disponibile qui

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RaccontAbili al Festival Fuori Posto 2020

Interessantissima puntata sull’autismo e su come narrare la “diversità”. Con Emilia Martinelli, direttrice artistica del Festival Fuori Posto, MariaIrene Sarti, neuropsichiatra,  Paolo Restuccia, autore radiofonico e scrittore e Giuseppe Cacace, Asfilmfestival.

Il Maestro Paolo Restuccia parla della sua allieva Zoe Rondini e delle sue varie imprese.

Seguiteci dal minuto 45. 42 al minuto 53

Chi desidera acquistare la copia dei RaccontAbili lo può fare scrivendo a live@erickson.it, andando sul sito Erickson Live ,o contattando direttamente l’autrice Zoe Rondini.

“Nata Viva” è disponibile ai seguenti link:  Socetà Editrice Dande AlghieriLaFeltrinelli,  Amazon e Ibs. L’e-book è disponibile qui

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RaccontAbili: i primi passi

RaccontAbili, oltre ad un saggio, vuole essere un progetto di narrazione.

Ogni lettore lettrice, è invitato a inviarmi le impressioni (in forma scritta, foto o video), per raccontarmi così un po’ di lui o di lei.

Vi sono molto riconoscente per l’entusiasmo e il desiderio che mi state trasmettendo.

Sono felice di poter pubblicare di seguito le foto più significative legate a “RaccontAbili” e “Nata viva”; nonché i messaggi e videomessaggi di alcuni RaccontAbili che stanno nel saggio, ma anche di chi si è aggiunto e di chi si aggiungerà.

Non mancano le mail affettuose del mio professore di pedagogia e la mia professoressa di psicologia della Sapienza, due grandi RaccontAbili che si sono fatti coinvolgere in tanti miei progetti. Aspetto altri contributi e  spero che si apriranno presto  altre presentazioni online, progetti e reading virtuali…  con chi mi conosce ma soprattutto con e per nuovi amici!

““Cara MARZIA ho letto con interesse il tuo libro. Hai affrontato un argomento difficile da trattare con intelligenza. Hai messo in evidenza difficoltà che spesso i “normali” sottovalutano e lo hai fatto con delicatezza e determinazione. BRAVA. Nonno Adriano lo avrebbe apprezzato molto. Un abbraccio S. M.” Un amico di famiglia
Roma 11 aprile 2021

“Cara Zoe,

oggi ho ricevuto copia del tuo libro, ho cominciato a leggere. Davvero bello e stimolante, il confronto tra esperienze e vite diverse, con sentimenti valori, e punti di vista simili tra loro.
Felice di aver contribuito anch’io in qualche modo.
Grazie di cuore per il tuo impegno e il tuo entusiasmo sempre contagioso. Un abbraccio, spero di rivederti presto e avanti tutta, sempre e comunque.
Con sincero affetto e profonda stima”. Uno dei  giornalisti intervistato nel saggio.
12 dicembre 2020

“Ciao dolcissima Marzia/Zoe,
ho finito di leggere il tuo libro. Davvero pregevole, utile, interessante. Sono direttamente o se vuoi indirettamente interessato. Tanti particolari sono pertanto stati per me fonte di riflessioni e anche di idee. Sei forte, coraggiosa, intrepida. Bravissima. Non fermarti mai. Fai uscire fuori tutto quello che hai dentro, con trasparenza, con spontaneità.
Sei e sarai un punto di riferimento per molti. (…)Ti confesso che mi sono emozionato e commosso. Complimenti davvero! Augurissimi per un gioioso e luminoso Natale e …ad majora.” Una persona citata in un articolo del saggio.
22 dicembre 2020

“Ho finito il tuo ultimo libro. Lo consiglio a tutti perchè la mia amica rovescia il punto di vista e fa parlare finalmente i disabili delle loro problematiche ma non solo. Parlano anche le loro famiglie, gli amici e gli addetti ai lavori. Ti conosco da un po’ di anni ormai e potrei sembrare di parte se dicessi che è un libro bellissimo, ben raccontato e che prova a sconfiggere tanti tabù che ancora esistono sul mondo della disabilità (una su tutte la sessualità a cui tu dedichi una parte corposa). Acquistate il libro “RaccontAbili” perchè con la lettura e la riflessione spero si possano abbattere queste barriere. Ti voglio bene ma questo già lo sai, hai tanta forza d’animo nel lottare anche per i miei diritti, io non lo faccio non perchè non mi interessi lottare per questi, ma perchè non sono portato per indole caratteriale. Seguo però con grande piacere chi lo fa e lo sostengo volentieri. Grazie di cuore a te ma anche a Daria Castrini, Enrico Arata, Matteo Frasca e agli altri Raccontabili”.
Fulvio
Roma, 7 febbraio 2020

“Cara Zoe,

“RaccontAbili” è un libro molto utile, che ha la bellezza delle cose vere, la bontà delle cose giuste… Ritrovarmi nelle sue pagine con quella tua intervista di tanto tempo fa,  ed accanto ad Adriano Bompiani, mi  ha fatto ricordare tutto il tempo del nostro lavoro alla Sapienza, le tue visite nel mio studio, le lunghe conversazioni con te e i tuoi nonni  il “nostro”  Matteo Frasca… Il futuro che progettavi allora e  che adesso ce lo troviamo davanti  al passato, alla ricerca di un altro obiettivo da raggiungere… Aspetto la tua prossima opera  Zoe.

Un caro abbraccio,                               N. S. de C.”

“Cara Marzia,

il Suo libro è arrivato a casa mia già da qualche  giorno.
E’ una edizione molto bella, è gradevole persino  solo sfogliarlo.
Ho cominciato a leggerlo.
In linea di massima mi sembra risponda anche ad una esigenza  generalmente affiorante e certo maggiormente riconosciuta oggi, come il conoscere maggiormente l’esperienza dell’altro (alla Vygotskij, per il quale noi diventiamo noi stessi attraverso l’Altro come Lei certo ricorderà).
Denota anche  la Sua crescita nella scrittura, destinata a divenire esponenziale. Continuerò la lettura e Le riscriverò quello che avrò pensato alla fine della mia consultazione/meditazione.
Nel frattempo auguro a Lei e ai suoi cari Buone feste con tutte le limitazioni pandemiche cui saremo soggetti.

Un abbraccio
Roma 9 dicembre 2020
S.V.”

Un lettore commenta così il saggio polifonico: “E’ importante nella vita porsi grandi obiettivi e sicuramente questo libro se ne pone uno difficilissimo: Raccontare il mondo dei disabili dall’interno. Utilizzando l’intervista riesci a tratteggiare un mondo con la sua enorme varietà di colori, dai colori pastello a quelli accesi, fino ad arrivare ai toni scuri. Ottimo lavoro! Adesso aspetto un Raccontabili 2 la vendetta, per continuare il viaggio tra i colori.
Roma, 15 dicembre 2020”

Una lettrice mi ha scritto:
“Ciao Zoe,
sto leggendo il tuo libro e trovo tanti punti interessanti. Ho curiosato anche sulla tua pagina piccolo genio e vedo che hai fatto e fai tante cose. complimenti.
Credo molto nella divulgazione di conoscenze e esperienze che aiutano tutti a riflettere. Sarebbe importante entrare di più nelle scuole con i nostri racconti, negli ospedali ecc. (…)
Intanto un abbraccio”
Roma 20 gennaio 2021

Di seguito i video di Paolo Restuccia autore radiofonico, scrittore e insegnante di scrittura creativa, Gingiacomo tedeschi, autore e la dottoressa Eleonora Motta, psicoterapeuta e psicosessuologa.

Nel capitolo “Amore, sessualità e disabilità” c’è una sua interessante ed appassionata intervista della Dott.ssa Motta.

Chi desidera acquistare la copia cartacea del libro lo può fare scrivendo a live@erickson.it, andando sul sito Erickson Live ,o contattando direttamente l’autrice Zoe Rondini.

“Nata Viva” è disponibile ai seguenti link:  Socetà Editrice DandeAlghieriLaFeltrinelli,  Amazon e Ibs. L’e-book è disponibile qui

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